La Commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia massonica P2 fu istituita con legge 23 settembre 1981, n.527, allo scopo di "accertare l'origine, la natura, l'organizzazione e la consistenza dell'associazione massonica denominata Loggia P2, le finalità perseguite, le attività svolte, i mezzi impiegati per lo svolgimento di dette attività e per la penetrazione negli apparati pubblici e in quelli di interesse pubblico, gli eventuali collegamenti interni ed internazionali, le influenze tentate o esercitate sullo svolgimento di funzioni pubbliche, di interesse pubblico e di attività comunque rilevanti per l'interesse della collettività, nonché le eventuali deviazioni dall'esercizio delle competenze istituzionali di organi dello Stato, di enti pubblici e di enti sottoposti al controllo dello Stato".
Composta da venti deputati e venti senatori, la Commissione fu presieduta dalla deputata Tina Anselmi, nominata dai Presidenti delle Camere. La Commissione si costituì il 9 dicembre 1981. Il termine dei lavori, inizialmente stabilito in sei mesi dalla costituzione, fu successivamente prorogato all'8 marzo 1983 (legge 4 giugno 1982, n. 342) e poi all'8 ottobre 1983 (legge 28 febbraio 1983, n. 57).
Al termine dell'VIII legislatura (11 luglio 1983), la Commissione non presentò la relazione, che fu poi approvata nel corso della IX legislatura.