La Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni dei lavoratori in Italia fu istituita con deliberazioni della Camera dei Deputati e della Commissione X del Senato della Repubblica, rispettivamente del 28 gennaio 1955 e del 3 marzo 1955, al fine di svolgere un'inchiesta sulle condizioni dei lavoratori delle aziende, e in particolare sull'applicazione della legislazione a tutela della salute dei lavoratori, sul rispetto dei contratti, sulle condizioni morali e umane nei luoghi di lavoro, anche allo scopo di proporre "provvedimenti atti a migliorare e perfezionare il sistema protettivo del lavoratore e la sua rigorosa applicazione ".
La Commissione era composta di 15 deputati e 15 senatori nominati dai Presidenti delle Camere e presieduta da un parlamentare scelto dagli stessi Presidenti al di fuori dei membri della Commissione.
Il termine dell'inchiesta, inizialmente fissato in sei mesi, fu successivamente esteso al 31 dicembre 1956, con deliberazioni delle Commissioni Lavoro della Camera e del Senato del 17 dicembre 1955 e 27 gennaio 1956, e poi al 31 dicembre 1957, con deliberazioni delle Commissioni Lavoro della Camera e del Senato del 18 gennaio e 13 febbraio 1957.
Presieduta dal deputato Leopoldo Rubinacci, la Commissione ha concluso i suoi lavori con la pubblicazione di un'ampia indagine, pubblicata in 25 volumi (28 tomi), tra il 1958 e il 1965.